venerdì 4 ottobre 2019

Non tutte le ciambelle riescono con il BUCO... nemmeno a Hollywood negli anni 60

 "Intrappolati alla poltrona" è proprio il caso di dirlo. Alla disperata ricerca di un guizzo... una scintilla che ci faccia esaltare per l'ultima fatica di Tarantino... ma niente, nel corso delle 2 ore e 40 di film nulla riesce a catturare la nostra attenzione, nemmeno la curatissima ricostruzione storica o i tecnicismi ed i movimenti di camera che, per quanto belli, incontrano probabilmente il gusto solo di chi, più che spettatore è come noi addetto ai lavori. Tre attori persi su binari narrativi incompleti più che morti...un ottimo DiCaprio che da attore interpreta un attore che interpreta dei ruoli sfumando il suo personaggio con piccole balbuzie ed insicurezze talmente credibili sullo schermo da farci dimenticare che Lui è la star ambientalista della nostra realtà e non il povero Rick Dalton. Brad Pitt? come sempre un bel colpo d'occhio che come il vino invecchiando migliora...alla "vista" ma interpretativamente stereotipa il suo personaggio rendendolo troppo simile a qualcosa di già visto in passato un "Tyler Durden pase". E Margot Robbie? sarebbe facile "graziarla" da un impietoso giudizio, riportando alla mente la carrellata sul suo corpo avvolto nelle lenzuola bianche, ma questo "dovrebbe essere un film" fatto di ruoli e recitazione e quindi, a meno che voi non siate dei feticisti dei piedi, il lavoro introspettivo della bella Australiana per interpretare la Tate risulta quasi inesistente. Certo sul finale qualche spettatore ha forzatamente riso a battute deboli e ad un repentina impennata di violenza quasi a sottolineare che" Quentin c'era riuscito anche questa volta" ma la realtà che "C'era una Volta ad Hollywood" è un film vuoto senza capo ne coda il cui miglior effetto sul pubblico è quello di farlo affezionare ancora di più ai vecchi successi del Regista di Knoxville che forse dovrebbe davvero ritirarsi dalle scene. 

CONCLUDENDO, Se pensate che Tarantino non abbia MAI sbagliato un colpo in vita sua allora rimarrete soddisfatti (come sempre), ma se come noi siete certi che anche nella sua filmografia ci sia qualche neo allora TENETE I SOLDI PER QUALCOSA DI BELLO (noi vi abbiamo avvertiti) perché questa pellicola vi farà di certo rimpiangere i fasti di altri cult di genere sperimentati in passato con successo dal regista rivelazione degli anni 90

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